Cattiva digestione: come contrastare il senso di pesantezza

Tra le problematiche più comuni della cattiva digestione vi è, senza ombra di dubbio, il senso di pesantezza, spiacevole disturbo occasionale che non deriva da specifiche patologie o problematiche di salute, ma che è dovuta esclusivamente all’assunzione esagerata di pietanze difficilmente assimilabili dall’organismo.
Tale problematica è, nella maggior parte dei casi, generata dalle difficoltà della mucosa gastrica di secernere in poco tempo una quantità di succhi gastrici superiore alle proprie potenzialità e dalla tempestiva azione del fegato volta a favorire lo svolgimento dell’attività digestiva tramite la produzione di specifici enzimi. Scopriamo nell’articolo come alleviare il fastidioso senso di pesantezza causato da una cattiva digestione.
- Consigli utili ed errori da evitare per contrastare la pesantezza di stomaco
- Cosa fare nel caso in cui il senso di pesantezza fosse un disturbo persistente
Nonostante il contesto descritto in precedenza rappresenti la più comune causa di cattiva digestione, non di rado capita che il disturbo sopracitato si manifesti in modalità più frequenti. Nello specifico, le difficoltà digestive possono essere provocate anche dai seguenti disturbi:
- dispepsia funzionale
- irritabilità dell’apparato intestinale
- disfunzioni delle funzionalità del fegato e del pancreas
- patologie quali gastrite, ulcera, ernia iatale.
Consigli utili ed errori da evitare per contrastare la pesantezza di stomaco
Nel caso in cui la cattiva digestione si presentasse in maniera sporadica e solo in seguito a pasti eccessivamente sostanziosi, medici e professionisti consigliano di acquisire determinate abitudini capaci di prevenire la comparsa della pesantezza di stomaco, del gonfiore addominale e dei sintomi che una cattiva digestione può provocare.
È, infatti, noto come mettersi a tavola assumendo un atteggiamento rilassato ed evitando di consumare il pasto con eccessiva fretta rappresenti un vero e proprio toccasana per la salute intestinale. Un aspetto non meno importante riguarda la digeribilità dei cibi. Non bisogna dimenticare come il senso di pesantezza è spesso dovuto all’assunzione di alimenti ipercalorici e pesanti. Di conseguenza, consumare cibi sani e facilmente digeribili, come frutta, verdura, cereali, pesce e carni bianche può rivelarsi davvero utile per prevenire disturbi intestinali.
Grande attenzione va, inoltre, prestata non solamente a cosa si mangia, ma anche nel come lo si consuma. È, pertanto, necessario masticare in modo lento e limitare il più possibile l’assunzione di bevande eccessivamente fredde.
Acidità e bruciore di stomaco possono, inoltre, essere provocati anche da una delle abitudini più comuni fra noi italiani: bere caffè o alcolici al termine del pasto. Un ultimo, ma non meno importante consiglio, riguarda le attività successive al pasto stesso. Erroneamente, finito di mangiare in molti tendono a fare un breve pisolino o, quanto meno, a rilassarsi coricandosi a letto o sul divano. Gli esperti dichiarano come questa cattiva abitudine possa, spesso, generare malfunzioni nell’apparato digerente e provocare il tutt’altro che gradito senso di pesantezza.
La maniera migliore per evitare lo scenario sopracitato consiste nello svolgere una breve passeggiata, di quindici minuti al massimo, la quale non solo fornirà supporto alla digestione, ma garantirà anche ulteriori benefici, quali riduzione significativa dello stress, contrasto al gonfiore e alla stitichezza e incremento delle energie.
Cosa fare nel caso in cui il senso di pesantezza fosse un disturbo persistente
Quelli appena forniti sono consigli volti a evitare la manifestazione della pesantezza causata dalla cattiva digestione. Cosa fare, però, nel caso in cui questa fosse dovuta a patologie ben diverse dall’assunzione di cibo eccessivamente condito? Qualora si fosse soggetti a disturbi di digestione frequenti, può essere molto utile fare ricorso all’utilizzo di integratori alimentari.
Prodotti a base di zenzero, aloe vera, emblica officinalis, semi di griffonia e acido ialuronico possono aiutare a contrastare il senso di pesantezza dovuto alla cattiva digestione. Inoltre, contribuiscono a un ottimale controllo dell’acidità gastrica e svolgono un’azione lenitiva sul sistema digerente.
In particolare, lo zenzero ha proprietà eupeptiche, ovvero contrasta i disturbi dispeptici e la cattiva digestione, con azione tonica e corroborante per lo stomaco. Oltre a stimolare gli enzimi digestivi, in parte responsabili anche del tempo di transito del cibo attraverso l’apparato gastro-intestinale, prevenendo la formazione di gas intestinali e dolori di stomaco da cattiva digestione.
Anche l’aloe vera risulta molto utile, in quanto gli enzimi contenuti al suo interno possono favorire la scomposizione degli zuccheri e dei grassi, aiutando il processo di digestione degli alimenti. Le sue proprietà lenitive proteggono la mucosa gastrica riducendo le irritazioni.